Pubblicato sul blog di "Tre uomini in barca" il 13 agosto col titolo "Costa occidentale":
Meno entusiasmante di quanto immaginassimo, con una costa rocciosa e frastagliata a tratti occupata da centinaia di serre e di agrumeti, nasconde comunque luoghi di incredibile bellezza.
Raggiungiamo la lunga spiaggia di Falassarna, tra le più frequentate dell’isola per la sua acqua turbolenta e dalle mille gradazioni di blu, in una giornata di forte vento e le onde spumeggianti che frangono rumorose sulla costa sabbiosa ma incredibilmente ripida ci inducono a proseguire un poco oltre: scopriamo così una taverna affacciata sul mare dove mangiamo talmente bene da decidere di trattenerci anche per cena, approfittando anche della musica dal vivo della vicina festa popolare.
Il giorno dopo, per fare spesa, ci inerpichiamo su per il piccolo borgo di Sfinari, un paese come sospeso fuori del tempo, con una manciata di case lungo l’unica strada panoramica che sale tra gli uliveti: un solo kafenio col gestore simpatico, grasso e tatuato che allaccia un’improbabile conversazioni in “itagrechese”, miele del luogo esposto vicino alle arnie del cortile dove all’albero più frondoso è legato non il cane ma il caprone, grandi anfore azzurre sui balconi e balle di fieno e ceste di cipolle accanto ai pick-up, unico mezzo possibile per queste zone montuose ed impervie sulle quali svettano decine di pale eoliche.
Una serie di bassi promontori delinea la costa fino all’estrema punta meridionale e sembra che il mare si sia accanito sulla roccia lavica che resiste sui bassi fondali ma che è stata sfilacciata in forme contorte ed un poco inquietanti: sembra un paesaggio lunare, se non fosse per il mare profondo e scuro, in questo tratto evidentemente pescoso perché come i molti pescherecci locali anche noi sbarchiamo con i pozzetti carichi di occhiate per la cena!
L’ultimo capo nasconde una delle spiagge più belle di Creta: Elafonissi.
Giustamente famosa per la sua acqua turchina dalle tonalità caraibiche che lambisce spiagge di finissima sabbia rosata, è purtroppo “occupata” da truppe di bagnanti che vi arrivano dalle vicine località turistiche in battello e che approfittano delle due o tre taverne affacciate sul mare libico che offrono gratuitamente (come in tutta la Grecia) ombrelloni e lettini.
Solo la mattina presto riusciamo a goderci una passeggiata nelle acque basse che dividono l’isola madre dalla piccola isola protesa verso sud: guadiamo il piccolo stretto senza bisogno di nuotare, l’acqua raggiunge a mala pena il ginocchio e tutto il mare sembra solo per noi.
Lasciare Elafonissi non è stato facile ma ormai le prue dei nostri kayak hanno virato verso est e ci attende la lunga e ventosa costa meridionale… il viaggio continua e l’entusiasmo aumenta…
Posted the 13th of August on the "Three men on the boat" blog:
The west coast of Crete is not as enthusiastic as we imagined, with hundreds of greenhouses and orange trees, however with places of unbelievable beauty.
We reach the long beach of Falassarna, on of the most frequent beach of the island for its turbulent water and the thousand gradations of blue; we arrive in a day of strong wind and the foamy waves break noisy on the sandy and incredibly tall coast: so we paddle ahead and we discover a tavern leaned out on the sea where we eat so well that we simply decide to have lunch and dinner too, hearing popolar music and eating fresh fish.
The day after, we have to do shopping so we climb at the top of the small village of Sfinari, suspended out of the time, with a few group of houses along the only panoramic road between olive trees: a kafenio with the nice, fat and tattooed manager that laces an unlikely conversations in "Ita-Englis-Greek", honey exposed in the courtyards, great blue amphoras on the balconies and baskets of onions close to the pick-ups.
A series of low promontories delineates the coast up to the extreme southern point and it seems that the sea has attacked furiously the lava rock that has been frayed in twisted and anxious forms: it seems a lunar landscape. The last head hides one of the most beautiful beaches: Elafonissi.
Famous for its turquoise water and rosy sand, it is unfortunately full of swimmers, arrived there by boat from the near tourist places. The day after, early in the morning, we enjoy a walk in the low waters that divide the mother island from the small islan. It was not easy to leave Elafonissi but we turn our kayaks on east direction and the long southern coast is attending us... the trip continues and the enthusiasm increases.
SUMMER SEA KAYAK EXPEDITION
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martedì 26 ottobre 2010
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